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Una citt? capace di accogliere

Le cronache di questi giorni e gli sbarchi a Lampedusa dovrebbero suggerirci un qualche ragionamento sul nostro modo di porci di fronte a questi fenomeni. Come persone, cittadini, cristiani. Ma anche come comunita’, come citta’, almeno potenzialmente, in grado di accogliere alcuni di questi diseredati.
Prima di tutto credo che si debba passare dalla considerazione di questo fenomeno: parliamo di immigrati, di barconi, di folle e questo ci fa paura. Meglio sarebbe parlare di Khalid, di Oussein, di Omar e perche’ no, delle loro famiglie, dei loro bambini.
Certo una citta’ come Cassino non puo, accogliere folle, ma Khalid con la moglie e due bambini forse si. Anzi deve attrezzarsi per farlo. E dovrebbe assicurarsi che i bambini di Khalid possano imparare l’italiano e andare a scuola. E che Khalid possa essere aiutato a cercare un lavoro. E che la sua famiglia possa ricevere una assisteza sociale e sanitaria degna di questo nome. E non solo le cure caritatevoli di una parrocchia o di una associazione. Khalid e’ un nome di fantasia ma in questi anni moltissimi Khalid hanno trovato riparo nelle ?strutture del terzo settore o di ispirazione religiosa della nostra citta’.
E l’Amministrazione comunale? Forse e’ venuto il momento di interrogarsi sulla questione. I poveri continueranno a muoversi verso i luoghi dove sperano di trovare pane, casa, lavoro. Chi ?puo’ dire che la nostra citta’ non e’, gia’ oggi, uno di questi luoghi? Non penso affatto a forme di assistenzialismo inutili e perdenti. Penso ad una strategia di integrazione che coinvolga tutta la citta’ con le sue risorse: comune e terzo settore, universita’ e imprese, chiesa, asl, scuola, ecc.
E che parta dal rispetto degli impegni che la Costituzione assegna alle Istituzioni. Essa ?sancisce infatti che i diritti inviolabili riguardano la persona tout court, senza alcuna distinzione tra cittadini e non.
Nell’approssimarsi della festa di San Benedetto, gli aspiranti amministratori, oltre a cercare di guadagnarsi le prime file in ogni evento, vadano pure a rileggersi la regola benedettina e il grande valore che viene riservato all’accoglienza dello straniero. E provino ad assumere un impegno preciso, concreto e verificabile sull’argomento.
Luigi Maccaro, BlackBerry?

1 Comment

  1. Simona
    28 Febbraio 2011 at 11:24

    Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto: ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei: e guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta, e con coltello e forchetta si mangeranno i vostri risparmi. L’Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all’Italia?
    (Fabrizio De Andr

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
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Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
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