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Guida semiseria per genitori

Guida semiseria per genitori

Di quindicenni che finiscono in ospedale in seguito a bravate a base di alcol o droghe ormai se ne legge quasi ogni giorno. In troppi si fanno la domanda sbagliata: che cosa sta accadendo agli adolescenti? Prendere la questione per il verso giusto invece significa domandarsi: che cosa sta succedendo nelle nostre famiglie? dove abbiamo relegato la funzione educativa di genitori? come ? possibile che quel bimbetto, cos? tenero a 4 anni mentre ci sorprende con la sua creativit?, ora ce lo ritroviamo a 14 anni ubriaco fradicio mentre cerca di sgattaiolare in cameretta alle due di notte cercando di non essere visto?

Compiere questi progressi non ? cosa da poco per un bambino. Per lui sarebbe veramente difficile riuscirci senza un minimo di collaborazione da parte dei genitori. Vediamo come, in genere, questi favoriscono il passaggio da splendidi infanti a terribili adolescenti.

1. Innanzitutto pu? giovare essere un padre debole, defilato, impegnato nel lavoro o nella carriera politica, che demanda le questioni educative alla madre, che non si interessa dei progressi scolastici del figlio e che da una serie di buoni esempi, del tipo: evadere le tasse quando ? possibile, bestemmiare di tanto in tanto, giocare alle slot machine e tracannare 3-4 bicchieri di vino prima, durante e dopo i pasti.

2. Molto utile anche tenerlo ore e ore davanti alla televisione, alla playstation, al computer, fin da piccolo, per ore e ore, possibilmente da solo, in modo che possa esplorare, leggere, vedere, pensare, toccare tutto ci? che desidera. Il mondo reale ed il mondo virtuale saranno una cosa sola. E non ci sar? pi? differenza fra accoltellare il nemico per passare al quadro successivo e accoltellare il compagno di scuola per passare come un vero vincitore!

3. Spieghiamogli anche che la vita ? bella. Soprattutto se vinci al gratta e vinci. Regali, capricci, compiti a casa fatti da altri, allenatori convinti a farlo entrare in campo, scontri con i professori, ecc. Rendiamogli la vita facile, in tutto. Non vorremo mica che debba sforzarsi per ottenere qualcosa? A che servono dunque i genitori se non regalare tutto ai figli che crescono? Come pesciolini rossi nella boccia di vetro. Poi, in mare aperto, si vedr?…

4. Non facciamo drammi per niente! Nessuno ? morto per qualche spinello, per un litro di birra, per due pasticche e per un passaggio col semaforo rosso! Spieghiamo per bene quanto ? ipocrita questo Paese moralista. Ognuno ? libero con la propria vita di fare quello che vuole! So bene quando devo fermarmi, io. Magari spieghiamolo in macchina mentre a 200 all’ora mostriamo a tutta la famiglia i muscoli del nuovo SUV aziendale.

5. Riempiamo il nostro tempo libero di cose che ci fanno bene! Parrucchiere, estetista, palestra, vacanze separate, amante, pomeriggi al centro commerciale, festa della birra, merendine, giocattoli, giubbino trendy, scarpe da 250?, borse da quattromila euro, sigarette, cinepanettoni, creme scioglipancia, pasticche che levano l’appetito… Ah, questa si che ? vita!

6. Mai rimproverarlo! Men che meno scapaccioni! Devono crescere sereni, mica vorremo turbarli con prediche e ramanzine? Basta con la visione repressiva dei genitori vecchio stampo. Possono rompere tutto, spingere il fratellino gi? per le scale, deridere la nonna, usare parolacce quando sono arrabbiati. In questa societ? bisogna essere strafottenti e cattivi al punto giusto altrimenti vieni sopraffatto. ? bene impararlo presto.

7. Promuoviamo il dolce far niente. La noia ? bella perch? svuota la testa dai pensieri. I ragazzi non devono impegnarsi troppo, non devono sacrificarsi, non devono lavorare, non devono guadagnarsi le cose. Devono godersi la vita! Pazienza se qualche sera stanno in piazza Labriola con le facce allucinate da birra e spinelli. Cosa devono fare? Tanto poi crescono… ? una fase… ci vuole pazienza, ci vuole…

Ecco sette regole d’oro per il progresso dei nostri figli. Spero di averne mandato in crisi pi? di uno. E se qualcuno ha voglia di confrontarsi su queste cose, il gioved? pomeriggio alle 18, a Exodus, c’? la Scuola per genitori. Senza esperti n? professori. Un momento di condivisione, di dialogo, di confronto. E se non sapete dove lasciare i figli, non accampate scuse: abbiamo la fattoria didattica, il campo sportivo ed il doposcuola. Arrivederci a settembre!

1 Comment

  1. Giovanni
    21 Agosto 2012 at 17:40

    Beh, non c’? che dire il succo del discorso ? davvero gustoso!!!!
    Non credo ci saranno turbamenti, almeno non nelle persone indaffarate a evadere le tasse, a bestemmiare ogni tanto ecc ecc.
    La verit? ? che di cotanta crisi di cui si parla, in realt? la gente non sa neppure di cosa si stia parlando.
    Una ventina d’anni fa’, con uno stipendio e la mamma casalinga le famiglie andavano avanti, si assicuravano i beni primari e riuscivano a dare tutti quegli insegnamenti che oggi mancano ai propri figli. Come? Semplicemente non c’erano soldi per comprare il SUV (al massimo la Regata), mandare i figli in giro con capi firmati, comprare la TV per la cameretta, il computer, i videogiochi e tantomeno c’erano soldi da elargire per il sabato sera.
    Parliamoci chiaro, una passatella con amici e qualche birra di troppo ce la siamo concessa pure noi, ma non credo avessimo abbastanza denari per finire in ospedale in coma etilico!!!!!
    E ora scusatemi, devo recuperare mio figlio che ? da stamattina davanti alla TV, mentre la mamma ? dalla parrucchiera ed io ieri non ho neppure pagato le tasse!!!!! Ci vediamo gioved? alle 18!!!
    Ciao

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
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Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
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Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
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