Exodus al centro dell’Italia unita
?Rimboccarsi le maniche, mettersi al servizio della citt?, della societ?, della Politica. Chi ? pi? fortunato, chi possiede talenti, competenze, esperienza faccia la propria parte per rigenerare il senso di appartenenza all?Italia unita?. Cos? ha concluso il Senatore Lino Diana, l?incontro organizzato dalla Fondazione Exodus per celebrare i 150 anni dell?Unit? d?Italia.
Un pomeriggio cominciato con l?alzabandiera, puntualissimi alle 16.30, malgrado la pioggia. Con i quaranta ragazzi della Banda Musicale Don Bosco, visibilmente emozionati, suonare l?inno nazionale di fronte ai numerosi intervenuti, anch?essi emozionati. Di fronte il Coro Exodus, con i ragazzi della comunit? che cantavano i versi di Mameli. La bandiera saliva ed un brivido accarezzava la schiena di tutti. Per un momento la comunit? ci ? sembrata il cuore dell?Italia unita.
Poi ancora la Banda Don Bosco che ha suonato diversi pezzi per accompagnare i presenti verso l?inizio dell?incontro animato dallo storico Fernando Riccardi e dall?ex parlamentare Lino Diana. Un incontro che ha approfondito ragioni contrapposte, storiche e sociali, del percorso che ha portato al 17 marzo del 1861. Garibaldi con i mille, i Borboni, il potere temporale della Chiesa ed il ruolo dei cattolici nel Risorgimento, i latifondi e l?emigrazione fino alle due guerre mondiali e ai giorni nostri.
Infine l?impegno degli adulti a riscoprire la propria vocazione educativa per passare alle nuove generazioni non solo il testimone della storia ma anche un patrimonio di valori, di speranze, di impegno, di progettualit? educativa, capace di rinnovare il senso dell?appartenenza alla comunit? degli uomini che nella nostra esperienza particolare si chiama Italia unita.
Un ennesimo appuntamento, quello organizzato da Exodus, che tenta di mettere al centro del dibattito i contenuti, i valori, l?educazione, i giovani. Contro le strategie di piccolo cabotaggio, per costruire un?alleanza educativa tra giovani e adulti, tra famiglie e istituzioni, tra gli uomini, la loro storia ed il loro futuro.