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Avere a cuore i ragazzi

20120413-185659.jpgExodus da oltre venti anni a Cassino e da 25 in Italia ? animata da decine di operatori che quotidianamente vivono la passione dello stare a fianco ai ragazzi, quelli normali nei centri giovanili e quelli che hanno sbagliato nelle comunit? di recupero. Educatori che vivono il sogno di migliorare la societ? nella quale viviamo attraverso l’educazione. Attraverso cio? gli strumenti pi? semplici e che utilizzano le risorse gi? presenti nelle persone.

Andiamo dicendo da tempo che il problema non ? la droga, ne’ l’alcol o gli psicofarmaci. Il punto ? domandarci che tipo di progetto di vita sono in grado di costruire i nostri ragazzi.

In una societ? in cui tutto ? regolato dal mercato e dal consumo di beni. In una scuola in cui la maggior parte degli insegnanti ha rinunciato al compito educativo. In una famiglia sola con genitori spesso incapaci di assolvere ai compiti educativi. In una chiesa che ha relegato gli Oratori agli ultimi posti nelle proprie priorit?.

Il nostro ? un Paese in cui i ragazzi sono sempre pi? fragili, incapaci ad affrontare i disagi normali della vita, dei rapporti.

Abbiamo un grande bisogno di incontrare gli adulti affinch? sappiano riscoprire il fascino dell’educare. La bellezza di testimoniare l’amore per la vita. Il gusto del rapporto con gli altri e il disprezzo per gli egoismi e le solitudini. La dolcezza dei sogni e la fatica di trasformarli in progetti.

Il nostro Paese ? in crisi non per ragioni economiche. Ma perch? i nostri ragazzi, un’esercito di giovani, non hanno ambizioni, sete di eroismo, bisogno di protagonismo, necessit? di confrontarsi e di superare i propri limiti. Non sognano una esistenza diversa, migliore per se stessi e per gli altri.

Chi non sa vivere cos? ? condannato al grigio ripetersi delle giornate. I pi? fortunati studiando o lavorando. I meno fortunati aspettando un lavoro.

Non si osa, non si rischia. Perch? nessuno ci ha educato a farlo.

Ecco perch? il consumismo, la noia, lo sballo, la trasgressione diventano i modi pi? facili ed immediati per dare una scossa alle giornate.

E i ragazzi che sono trasgressivi per natura trovano il loro protagonismo nelle sostanze, nell’alcol, nel gioco.

Exodus non vuole solamente recuperare i ragazzi che hanno sbagliato, nemmeno solo fare raccomandazioni agli studenti affinch? non sbaglino. Exodus vuole promuovere un modello di societ? diverso. Partendo dalla testimonianza personale degli educatori, dei volontari, degli amici. Partendo dall’impegno delle persone semplici.

I cambiamenti significativi non sono mai avvenuti per mano dei Governi ma per mano della gente.

Non sono i nostri ragazzi che dipendono da noi e perci? dobbiamo fare in modo che non si droghino. Siamo noi, ? il Paese intero che dipende dai nostri ragazzi, da quanto saranno in grado di assumere il comando della loro vita. E saranno in grado di farlo se noi saremo in grado di fare gli educatori.

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
Enrica
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