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Un?agenda politica dettata dai BISOGNI della gente

Invitato a portare un contributo di idee alla convention della casa delle liste civiche, ho scelto la parola BISOGNI per mettere al centro del dibattito i cittadini con le loro istanze, piuttosto che le strategie e le tattiche politiche.?Se vogliamo dare un segnale nuovo al percorso politico e amministrativo di questa citt? dobbiamo avere il coraggio di farci dettare l?agenda politica dai bisogni della gente. ? diventato urgente capire di cosa hanno bisogno i cittadini e attrezzarsi per dare delle risposte.?Avendo il coraggio e mettendosi in testa che bisogna passare dalle risposte individuali, che sono poi quelle che fanno passare i diritti per piaceri, alle risposte collettive, che danno il senso della lungimiranza dell?agire politico.

Nella nostra citt? ci sono 1300 bambini che hanno da zero a 3 anni. Chi lo sa quanti posti abbiamo a disposizione in asili nido? Poche decine. Nella nostra citt? ci sono 3500 bambini fra i 4 e i 14 anni: chi sa di cosa hanno bisogno? in termini educativi, di assistenza, di socializzazione, di formazione. Nella nostra citt? ci sono 1500 ragazzi fra i 15 e i 18 anni: come passano il tempo libero? quali sono i limiti educativi delle famiglie e della scuola? che cittadini saranno domani?

I ragazzi dovrebbero essere messi al centro dell?agire amministrativo perch? loro sono la ragione vera per la quale ci impegniamo in politica: per lasciare la citt? un po? migliore di come l?abbiamo trovata. Cassino non ? nostra, l?abbiamo ricevuta in prestito dai nostri figli, ai quali dovremo restituirla. Pensiamoci quando con un segno di matita trasformiamo un?area verde in un?are edificabile.

A Cassino ci sono circa 6mila persone che hanno pi? di 65 anni. Quanti di loro potrebbero essere una risorsa straordinaria? Non solo per fare il nonno vigile fuori alle scuole ma per partecipare con la loro professionalit?, la loro energia, il loro desiderio di non essere messi da parte, la passione che avevano quando nel dopoguerra hanno fatto grande l?Italia. E noi? A Cassino? Semplicemente li ignoriamo. Mi piacerebbe che a Cassino ci fosse il Consiglio Comunale dei Giovani. Ma mi piacerebbe ancora di pi? che a Cassino ci fosse il Consiglio degli Anziani. Nel quale le persone che hanno visto crescere la nostra citt?, possano perlomeno dare un parere sulle scelte amministrative.

Poi ci sono gli anziani soli, i non autosufficienti. Questo Governo, l?anno scorso ha ridotto del 30% il fondo per la non autosufficienza. Per il 2011 semplicemente non l?ha messo in Finanziaria. Per me sono cose da pazzi. Ma detto questo, poi, un Comune, di fronte agli anziani non autosufficienti, non pu? allargare le braccia e dire ?non ci sono fondi?. Ha il dovere di trovare soluzioni. Il costruttore di turno, per cortesia, prima di costruire i palazzi, in cambio della concessione edilizia, potr? finanziarmi la gestione di un servizio sociale? Pu? un sindaco, un amministratore mettersi di fronte ai problemi e trovare delle soluzioni, avendoci anche un po? di cultura, di competenza e di creativit??

Sul nostro territorio ci sono circa 500 casi di disabilit? grave. I disabili non gravi non li hanno contati. Saranno tanti. Hanno bisogno di centri diurni. Hanno bisogno di assistenti sociali. Le loro famiglie hanno bisogno di essere sostenute. Tantissimi ragazzi, malgrado le loro disabilit?, se educati con competenza, possono fare una vita assolutamente normale. Invece vengono trattati fin da piccoli da handicappati, da genitori ed insegnanti impreparati. E handicappati rimarranno per tutta la vita. E quando la famiglia non ci sar? pi?? Chi si occuper? di loro? La colonia solare ristrutturata e abbandonata grida vendetta di fronte a questi problemi. Quante famiglie potrebbero affrontare pi? serenamente l?anzianit?, sapendo che il Comune di Cassino ha pensato ad una casa famiglia che potr? accogliere il figlio disabile quando loro non ci saranno pi??

Ho detto a Carmelo Palombo e ai suoi che saremo contenti di portare il nostro contributo anche quando la campagna elettorale sar? terminata, a chiunque dovesse andare a governare la citt?. Chiunque dimostrer? di avere a cuore i BISOGNI della gente. Con gli altri non prenderemo pi? neanche il caff

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
Enrica
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