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9 maggio. Festa?della?mamma?

9 maggio, festa della mamma. E Matteo, mio figlio di 10 mesi, aspetta un fratellino. Gli amici e le persone intorno si dividono in due categorie: quelli felici e quelli che fanno finta di essere felici ma pensano che siamo matti. Eh si perch? oggi la maternit? ? considerata pi? un handicap che una gioia. Anche le statistiche ci confermano che fare un figlio rende pi? poveri: gi? non si arriva a fine mese, poi, quel che resta dello stipendio dopo aver pagato mutuo e bollette, finisce in pannolini, pappe e cos? via. Poi per una donna che ancora non ha consolidato la sua posizione professionale, avere un secondo figlio ? considerato praticamente un atto di eroismo.
E dire che se fosse lavoratrice dipendente, la societ? considererebbe questo evento anche un danno per il datore di lavoro, che avrebbe dovuto rinunciare ad una lavoratrice per tutto il periodo della maternit? obbligatoria. Ultimamente, alla lista dei problemi sociali ed economici legati alla maternit?, si aggiungono anche i sempre pi? frequenti casi di donne madri soggette a crisi depressive post parto o a forti situazioni di stress causate dallo stravolgimento delle abitudini di vita che comporta la maternit?, con conseguenze a volte drammatiche.
Infine come dimenticare tutti gli altri problemi di vita quotidiana: finisce la vita di coppia, non si dorme pi? la notte, si perdono le amicizie, non si ha pi? tempo per lo svago e il divertimento. Ho letto addirittura che i nuovi nati non sono sostenibili per l’ambiente: ognuno di loro consuma 9.441 tonnellate di anidride carbonica. Forse sarebbe meglio adottarli, magari un po’ cresciuti, piuttosto che generarli!
Se ci pensate tutti parlano in questi termini della maternit?: istituzioni, mass media, mondo del lavoro sottolineano sempre gli aspetti negativi.
Solo fra genitori, fra persone che vivono lo stesso tipo di emozioni, ? pi? facile sentir parlare della gioia che un bambino dona ai suoi genitori con la sua nascita, di come rinforza il significato della vita di entrambi i genitori consolidando anche la vita di coppia. Raramente si racconta delle emozioni che si provano di fronte ai progressi del bambino, alle cose che lui apprende da te. Chi racconta mai della gioia che si prova nel ricevere un sorriso da tuo figlio o un bacio o un abbraccio o anche solo la richiesta di essere coccolati e consolati?
In questa societ? i figli e la maternit? sono visti quasi come una malattia, qualcosa quasi da prevenire. Non se ne capisce pi? ormai il valore, il fatto che si tratta di un dono, non solo per la famiglia ma per tutta la societ?. Un dono che rende felici anche se non ce ne accorgiamo.
Se la smettessimo di pensare alla nostra felicit? come qualcosa legato alla quantit? di soldi di cui disponiamo, ai metri quadri della casa in cui abitiamo o alla cilindrata della macchina che guidiamo e capissimo invece che la felicit? pi? vera si costruisce rafforzando i valori che stanno alla base del nostro essere societ?, comunit? famiglia, saremmo certamente tutti pi? liberi.
Libert?, democrazia, famiglia, amore, amicizia. Ci sembra strano pensare che questi valori possano fare la felicit? di una societ?. Ma provate a pensare cosa sarebbe la nostra vita senza di essi.
Credo che per la maternit? sia pi? o meno la stessa cosa: quante donne rimpiangono di non aver avuto figli o di averne avuti pochi. E quante volte ci siamo impegnati nelle cose in cui crediamo per lasciare un mondo migliore ai nostri figli o alle generazioni future.
I valori che ho citato prima si moltiplicano, si rafforzano se vengono condivisi e scambiati fra le persone. Allo stesso modo la maternit? non pu? essere un fatto privato ma ? un valore sociale, un bene per tutta la societ? che va raccontato, condiviso, valorizzato.
La festa della mamma con i figli che comprano regali alle mamme mi sembra francamente un un’occasione persa per la nostra societ?. Gli adulti dovrebbero avere una consapevolezza diversa facendo diventare questa festa una festa pubblica, una festa della societ? che celebra la maternit? in quanto valore sociale imprescindibile. Cos? forse i mass media la finirebbero di parlarne come un handicap. Ogni maternit? ? un bene per l’intera societ?.

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
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