Hai bisogno di aiuto? Scrivici.

Blog

Blog

I Care: il nuovo progetto dell’Organizzazione di Volontariato Lucignolo

I Care: il nuovo progetto dell’Organizzazione di Volontariato Lucignolo

Tra i percorsi attivati dall’Avviso Pubblico Comunità Solidali 2022, un centro diurno semiresidenziale per i minori di Cassino

“I Care” è stato uno dei pochissimi progetti finanziati nella provincia di Frosinone dall’avviso comunità solidali 2022 della regione Lazio, uno dei bandi più attenzionati dal terzo settore regionale perché da anni riesce a finanziare importanti attività di inclusione e assistenza.
Un importante traguardo, quindi, per l’Associazione di Volontariato Lucignolo che da circa dieci anni propone agli adolescenti del cassinate attività di promozione del benessere individuale e relazionale con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del disagio giovanile.
L’associazione, impegnata principalmente in azioni che possano contribuire al miglioramento del livello di qualità di vita dei disabili, persegue finalità di solidarietà sociale. Il metodo di riferimento, si legge nell’atto costitutivo, per le attività di associazione è basato sull’esperienza della Fondazione Exodus, che promuove ed è partner principale dell’associazione.
Attraverso il progetto “I care” si intende potenziare il centro diurno polifunzionale per ragazzi in condizioni di disagio inviato dai servizi sociali attualmente gestito dall’odv proponente attraverso la pratica outdoor. L’iniziativa nasce come risposta ad un’esigenza del territorio per il quale la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza ha sempre rappresentato una delle priorità nelle politiche sociali. Attraverso il progetto si intende inoltre porsi al servizio delle realtà attive nel tessuto sociale, per creare un sistema di sinergie che ne permetta la proficua collaborazione; in tal senso, il progetto si propone di creare una struttura in comunicazione e scambio continuo con tutti gli attori interessati, per promuovere un’azione che vada molto al di là dei limiti dello stesso progetto
Il progetto I care rappresenta un’innovazione sia per l’associazione proponente sia per il contesto territoriale di riferimento. Non esistono nella asl di Frosinone altre esperienze di centri diurni semiresidenziali rivolti a minori segnalati dai servizi sociali. Ulteriore innovazione è l’utilizzo della pratica outdoor come strumento terapeutico volto all’accrescimento del benessere fisico e psicologico dei minori, oltre che strumento di coesione sociale.
Tra le attività previste particolarmente innovativo sarà l’allestimento di un giardino dei sensi. Il Giardino dei sensi è un percorso di esplorazione emotiva, culturale e di acquisizione di consapevolezza rispetto anche ai temi della sostenibilità e alla promozione del benessere. Un giardino sensoriale è un’ area verde progettata e realizzata per stimolare tutti i 5 sensi. Essi, infatti, sono protagonisti assoluti e diventano una vera e propria parte integrante di essa. Il giardino sensoriale è un luogo capace di migliorare il benessere psico-fisico di un individuo, tant’è che molte sono le applicazioni nei centri anziani o residenziali per il trattamento delle disabilità. Attraverso il progetto I care sarà possibile sperimentare il suo utilizzo anche con minori in condizione di disagio.
Per avere informazioni sul progetto e come partecipare è possibile contattare il numero 348 729 8954 o scrivere alla mail lucignolo.odv@gmail.com

Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
Enrica
banner-service_2