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Si fa presto a dirsi??Cattolico?

Ho appena letto “La manomissione delle parole” di Enrico Carofiglio e mi ? venuto in mente che tra le parole della politica pi? svuotate del loro significato, della loro storia, della loro radicalit?, c’? l’aggettivo “cattolico”.Oggi tutti dicono “sono cattolico”, magari poi aggiungono “non praticante”. Soprattutto tra i politici.

Ho appena letto “La manomissione delle parole” di Enrico Carofiglio e mi ? venuto in mente che tra le parole della politica pi? svuotate del loro significato, della loro storia, della loro radicalit?, c’? l’aggettivo “cattolico”.Oggi tutti dicono “sono cattolico”, magari poi aggiungono “non praticante”. Soprattutto tra i politici.?Certo, la maggior parte di loro battezza i propri figli, si sposa in Chiesa e celebra il funerale religioso.E comunque non mi sogno neppure lontanamente di entrare nel rapporto speciale e specifico che ogni uomo ha con Dio Padre.Per? mi preoccupa il fatto che nei prossimi mesi di campagna elettorale, i candidati si affretteranno nella maggior parte dei casi a dichiararsi Cattolici.?Alcuni di noi si sentono cattolici perch? si sentono parte della Chiesa e cercano di amarla, malgrado tutto. Soprattutto cercano di amare il mistero che la Chiesa custodisce, quella resurrezione di Cristo che ? segno di inequivocabile speranza per ciascuno di noi, anche per il peggiore dei nemici. Alcuni di noi cercano di conoscere e di ispirarsi alla Dottrina sociale della Chiesa, innanzitutto nei comportamenti privati e solo dopo negli atteggiamenti pubblici. Malgrado le difficolt? e le incoerenze quotidiane. Alcuni di noi ascoltano il Magistero e la sua guida non come un peso ma come un sostegno al proprio cammino di fede. Alcuni di noi vivono la parrocchia, fanno comunit?, hanno una vita sacramentale che aspira ad essere sempre pi? intensa. E vanno a messa, tutte le domeniche. O quasi. Alcuni di noi si sforzano di costruire fraternit?. E di praticare la carit? verso i fratelli. Alcuni di noi pregano. La sera davanti al crocifisso per fare l’esame di coscienza. Cercano di testimoniare la Buona novella con mitezza e determinazione. La credono “buona” veramente. Buona per tutti. E preziosa.Dio ama tutti i suoi figli. E certamente ama pi? intensamente quelli che sono pi? lontani da lui, vivendo nella nostalgia, aspettando il loro ritorno al Padre. Cosi, giusto per ricordare a me stesso il significato di una parola e fare un distinguo da chi usa autoproclamarsi “Cattolico” nella speranza di rimediare qualche manciata di voti in pi?.?

Direttamente dallo zaino scout:

?Non devi dimenticare la cosa pi? importante: l?esempio che dovrai dare dovunque passerai.Ricordati che sei ?in missione di rappresentanza?; ci? significa che coloro che ti vedranno passare vedranno in te lo Scautismo, la giovent? italiana, l?Italia, i cattolici. Sii fiero di questo immenso incarico. Sii, dunque, durante l?esplorazione, un esempio di comportamento, di gioia, di cortesia, di generosit?. Non dimenticare la tua Buona Azione: una esplorazione senza B.A. ? una esplorazione mancata. Mostrati fiero di essere cattolico andando a servire la Messa del parroco di quel villaggio che attraverserai all?alba, salutando i preti, le chiese, le cappelle. (Pierre Delsuc, ?Tappe?)

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
Enrica
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