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Clima ed impegno crescenti per i giovani iscritti al meeting

Clima ed impegno crescenti per i giovani iscritti al meeting

Welfare locale: innovazione e buone praticheAl giro di boa la ventesima edizione del meeting Mille giovani per la pace organizzato dalla Fondazione Exodus a Cassino. Risonanza nazionale per l’apertura sul tema della dispersione scolastica con il Sottosegretario all’Istruzione Roberto Reggi, proprio nelle ore in cui il Consiglio dei Ministri ? fra le Istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa ? si apprestava a varare le linee guida per la riforma della Scuola italiana. E al punto 5 sulla Innovazione nella Scuola si fa riferimento proprio alla valorizzazione di esperienze come il progetto ?don Milani? che Exodus realizza in varie regioni d’Italia da quasi cinque anni.

Ma operare per la pace significa anche pregare per la pace e cos? tante sono state le persone che in serata si sono raccolte nella Chiesa di San Pietro a Cassino per un momento di riflessione, di supplica, di adorazione eucaristica, animato dai ragazzi di Exodus, avendo negli occhi, nella mente, nel cuore le migliaia di ultimi della Terra che soffrono ovunque nel mondo a causa di guerre, fame, ingiustizia, schiavit?.

La seconda giornata ? stata interamente dedicata all’approfondimento delle cause degli squilibri fra i pochi paesi che sfruttano il 90% delle risorse mondiali e i tantissimi che pur avendo grandi possibilit? vivono nella miseria a causa di politiche gravemente sbagliate. Si ? parlato di commercio equo e solidale, di consumi critici, di stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente e dei diritti di tutti.

Oggi, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, abbiamo realizzato una simulazione di conflitto all’interno della quale squadre di mediatori dovevano sperimentarsi nella possibilit? di gestire conflitti, tutelare diritti umani, proteggere popolazioni inermi, portare aiuti attraverso i corridoi umanitari: un modo per offrire ai ragazzi la possibilit? di comprendere alcuni aspetti degli interventi di cooperazione internazionale laddove insistono conflitti armati.

In serata, tavola rotonda sulle buone pratiche di welfare locale e sull’innovazione sociale.

Domani, venerd?, riflettori puntati su don Maurizio Patriciello, il prete anticamorra della Terra dei fuochi che, intervistato da Pino Ciociola, inviato di Avvenire, porter? la sua testimonianza di ?operatore di pace? in una regione martoriata dalla malavita, dall’inquinamento e dalle tantissime morti per tumore.

Sabato la conclusione del meeting con la presenza di don Antonio Mazzi: sar? un momento di grande pregio per i ragazzi che stanno partecipando numerosi. E sar? anche l’occasione per festeggiare i 30 anni di Exodus, una realt? che in Italia ha dato risposte educative a migliaia di persone socialmente fragili, molto spesso aprendo ?strade impossibili?. E’ possibile che questi giovani possano diventare ?diversamente? cittadini, educatori, credenti? Questo il cuore delle riflessioni che don Antonio porter? quest’anno ai Mille giovani per la pace. A chiudere il meeting domenica mattina una marcia per la pace fino a Montecassino, con la Messa in abbazia e infine la partenza della Carovana con i ragazzi che dovranno portare a Milano la fiaccola accesa a marzo nel deserto di Gerusalemme.

?Clima, emozioni ed impegno crescente per i ragazzi che stanno partecipando al meeting ? dichiara soddisfatto Luigi Maccaro ? sono il segno che, ancora una volta, Exodus ? sulla strada giusta nel promuovere progetti educativi a beneficio di questo territorio. Educare i giovani alla pace ? un impegno ed ? una responsabilit? alla quale la citt? di Cassino non pu? sottrarsi, in ragione delle grandi sofferenze legate alla seconda guerra mondiale. Portare i ragazzi sui luoghi della Battaglia, riflettere sui grandi temi dei diritti umani, del rispetto dell’ambiente, delle pari opportunit?, significa contribuire alla formazione di cittadini responsabili, impegnati, alternativi ai modelli consumistici ai quali ampie porzioni della nostra societ? si vanno adeguando?.

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Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
Enrica
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