Chi siamo
La Comunità Semiresidenziale è una struttura di accoglienza diurna per ragazzi, di età compresa tra i 12 ed i 18 anni, inviati dai servizi sociali. Accoglie complessivamente 8 minori, maschi e femmine. Fa parte dell’area Minori della sede di Cassino le cui attività confluiscono nel Centro don Milani.
Si propone di:
- garantire il diritto di ogni minore a vivere all’interno di una famiglie e, possibilmente della propria, nell’ottica di prevenire l’istituzionalizzazione;
- fare in modo che il minore possa mantenere e potenziare la propria rete sociale e familiare di riferimento.
Cosa facciamo
La Comunità Semiresidenziale nasce come risposta ad un’esigenza del territorio, dove la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza rappresenta una priorità.
È aperta il pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dall’ora di pranzo all’orario concordato con la famiglia ed i servizi invianti. Sono previste attività di studio, sport e tempo libero, sia all’interno che all’esterno della Cascina San Pasquale, in collaborazione con la rete dei servizi.
Un’équipe di educatori, in collaborazione con volontari e famiglie, accoglie i ragazzi e si riunisce settimanalmente per predisporre e monitorare un progetto educativo personalizzato per ciascuno dei ragazzi accolti.
L’équipe educativa, insieme alla famiglia d’origine, si occupa anche dei rapporti con la scuola.
Sono previsti interventi specifici di sostegno alla genitorialità.
Area Documenti
La Carta dei Servizi è il documento con il quale la Comunità Semiresidenziale assume una serie di impegni riguardo i propri servizi, le modalità di erogazione di questi servizi e gli standard di qualità, secondo la normativa vigente.
La Comunità Semiresidenziale è una struttura di accoglienza diurna per ragazzi inviati dai servizi sociali.
La proposta non è di carattere residenziale pertanto ha bisogno di lavorare in sinergia ed in rete in primiscon la famiglia e poi con la scuola e le altre realtà educative frequentate dai ragazzi. Il progetto si svolge in un ambiente educativo sereno e sano, con stimoli positivi nelle diverse dimensioni della personalità e con cura, attenzione e competenza da parte di educatori e volontari, nell’ambito di un lavoro personalizzato.
L’obiettivo è che non ci sia bisogno di un intervento residenziale.
I principi generali, sia metodologici che valoriali, fanno riferimento all’impostazione educativa basata sull’esperienza di don Lorenzo Milani (Scuola di Barbiana) ovvero alla personalizzazione dei percorsi educativi ed alla disponibilità ed attenzione ai tempi, esigenze, difficoltà di ogni ragazzo. Una cura particolare viene data all’ambiente educativo affinché gli accolti possano sperimentare un clima relazionale sereno e tranquillo, relazioni significative fatte di rispetto ed ascolto reciproco.
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