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Exodus e lo scoutismo

Exodus e lo scoutismo

Le strade di Exodus si incrociano continuamente con quelle dello scoutismo.

Per questo, da sempre, la Cascina è un luogo ideale per i gruppi scout, in particolare della Branca Rover, che vogliano fare esperienze fuori dall’ordinario. Un weekend, un campo fisso, una route che inizia o finisce in comunità, possono essere l’occasione per una riflessione approfondita su alcune tematiche che riguardano i giovani molto da vicino: il progetto di vita, il disagio giovanile, le devianze, il perdono e l’alternativa al carcere, la comunità come dimensione esistenziale, la possibilità di cambiare vita.

Exodus è una risposta educativa alle fragilità sociali dove gli educatori – fra loro, molti sono o sono stati capi scout – fanno un’esperienza di autoeducazione al fianco di persone che provengono da condizioni di emarginazione, carcere, droga, prostituzione, immigrazione. Cercano di essere per loro dei fratelli maggiori, senza pretese di cura o di salvezza, ma cercando insieme una strada verso il cambiamento.

Exodus è un progetto educativo che mette al centro la persona, non con i suoi limiti o i suoi difetti, ma con le sue ricchezze e le sue potenzialità, perché – come dice don Antonio Mazzi, il fondatore di Exodus – la vera sfida sta nel credere che la parte sana di una persona sia in grado di curare la parte malata. Il vero protagonista del cambiamento è il ragazzo stesso che deve cercare dentro di sé tutte le risorse migliori per costruire un nuovo progetto di vita.
Quel famoso 5% di buono che – come diceva Baden Powell – hanno tutti, anche quelli che vengono etichettati come i “peggiori”, dal quale si può ripartire, dando fiducia e affidando delle responsabilità.

E’ il metodo educativo di Exodus che si arricchisce proprio dell’esperienza scout: dalla progressione personale, utilizzata nei Progetti Educativi Individuali, alle attività espressive come la musica, il canto, il teatro. Dallo sport per la promozione di stili di vita sani, alla Carovana, esperienza itinerante del tutto simile alla Route di Clan. Dal Volontariato con i ragazzi speciali, alla Parola, luogo di riflessione e di crescita personale.

Insomma un’esperienza che ha un forte valore di prevenzione per i ragazzi che vi partecipano perché hanno la possibilità di prendere consapevolezza di alcuni problemi sociali, conoscerne le cause ed i fattori scatenanti, ascoltare dal vivo le testimonianze di chi ha commesso errori anche gravi ed ora sta cercando di cambiare vita, imparare a costruire dei progetti di prevenzione nel proprio quartiere o nella propria città, imparare a vedere-giudicare-agire di fronte a situazioni di disagio giovanile.

Un’esperienza formativa anche per i capi scout che possono acquisire alcuni strumenti importanti per dare un valore preventivo al proprio lavoro educativo. Oggi è sempre più labile il confine tra la normalità ed il mondo del disagio, delle devianze, della dipendenza: per questo ogni educatore può svolgere un ruolo importantissimo nel promuovere modelli di vita positivi e prevenire percorsi dannosi per la vita dei propri ragazzi.

Le comuni radici pedagogiche fanno del connubio Exodus-Scoutismo un modello di collaborazione educativa unico, originale e molto efficace.

Per saperne di più, vai alla pagina dedicata e contattaci, ti contatteremo al più presto.

E… Buona Strada!

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