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Exodus, da 34 anni sugli avamposti

Exodus, da 34 anni sugli avamposti

Inaugurazione del Centro Diurno per Adolescenti: Uno Spazio di Accoglienza e Prevenzione

Cassino, 28 ottobre 2024 – Oggi, nella Comunità Exodus di Cassino si è celebrato il 34° anniversario della fondazione con una Giornata del Ringraziamento, un evento che ha segnato un importante momento di riflessione, condivisione e impegno per il futuro. Sin dal mattino, la comunità ha accolto ospiti, famiglie e sostenitori, coinvolgendo sia le persone che hanno vissuto da vicino il progetto Exodus in questi anni sia nuovi visitatori interessati al percorso della comunità. La giornata è iniziata con un evento molto atteso: l’inaugurazione di un nuovo salone, un tempo adibito a falegnameria e ora ristrutturato e destinato a diventare un centro diurno per adolescenti. Questo spazio offrirà un punto di riferimento sicuro e stimolante per i ragazzi che affrontano difficoltà personali e sociali, un luogo dove ricevere supporto e dove, attraverso attività strutturate, potranno sviluppare le competenze necessarie per affrontare i problemi della vita quotidiana.

Un Momento di Confronto: Nuove Sfide e Obiettivi per Exodus

La cerimonia di inaugurazione, con il tradizionale taglio del nastro, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e figure di rilievo. È stata un’occasione speciale per sottolineare l’impegno della comunità verso il benessere dei giovani e il contrasto ai fenomeni di disagio adolescenziale. Luigi Maccaro, responsabile della Fondazione Exodus, ha ripercorso la storia della comunità con parole di grande emozione e coinvolgimento: “Il 28 ottobre di 34 anni fa iniziavano ufficialmente le attività di Exodus a Cassino. Avevo 20 anni e con gli scout venivamo in Cascina per dare una mano, pulire, animare la Messa, renderci utili. La città era divisa in due, molti erano fortemente contrari alla comunità. Una lettera dell’Abate Bernardo mise fine alle polemiche e l’avventura cominciò. In questi anni ce ne siamo inventati di cose, direi di tutti i colori. Perché don Antonio sin dall’inizio ripeteva ‘Exodus non è nata per curare i tossicodipendenti. Noi vogliamo arrivare prima che sia troppo tardi. Facendo prevenzione, con le scuole, con le famiglie, nei luoghi del tempo libero’. E così, da oltre tre decenni, cerchiamo di fare argine contro gli effetti più gravi del disagio adolescenziale: dipendenze, isolamento, fragilità psicologica. Oggi abbiamo inaugurato un nuovo locale che ospiterà proprio un centro diurno per adolescenti. In questi anni abbiamo lavorato con migliaia di ragazzi e siamo sul pezzo anche di fronte ai mutamenti più preoccupanti di questi fenomeni. Ma abbiamo bisogno di non essere lasciati soli: i ragazzi sono i ‘nostri’ ragazzi e le risposte vanno costruite ‘insieme’.”

Sport, Comunità e Solidarietà: Una Giornata per Tutti

A seguire, si è tenuto un momento di confronto moderato dalla giornalista Rita Cacciami, durante il quale rappresentanti istituzionali ed esperti del settore si sono alternati per condividere le proprie riflessioni. Tra gli ospiti il sindaco di Cassino, Enzo Salera, e la Dott.ssa Marina Zainni, psicoterapeuta del Dipartimento Dipendenze e Salute Mentale della ASL di Frosinone, che ha portato un prezioso contributo sull’emergente problematica dell’abuso di tecnologie digitali tra i giovani. Si tratta di un fenomeno in crescita che, secondo gli esperti, può portare a gravi conseguenze in termini di isolamento sociale e fragilità psicologica. Exodus, grazie anche alla presenza dei coordinatori delle attività semiresidenziali, Federica Palmirani e Gabriele Grossi, ha delineato i prossimi interventi dedicati alla prevenzione del disagio giovanile. L’obiettivo è di aiutare i ragazzi a gestire il rapporto con le nuove tecnologie, favorendo al contempo un ambiente che incoraggi la socialità e il benessere.

Il momento spirituale della giornata è stato rappresentato dalla celebrazione della Santa Messa, officiata dall’Abate di Montecassino, Dom Luca Fallica, che ha espresso profonda gratitudine per il lavoro di Exodus, auspicando che i nuovi progetti di prevenzione possano rafforzarsi e trovare il sostegno necessario. Durante l’omelia, l’Abate ha lodato l’impegno della comunità nel prevenire e rispondere ai bisogni dei più giovani, ricordando come, grazie alla perseveranza e alla dedizione degli operatori e dei volontari, Exodus abbia potuto rappresentare negli anni un vero e proprio argine alle difficoltà sociali di tanti adolescenti e famiglie del territorio.

Il servizio andato in onda su TG Universo

Il pranzo comunitario ha rappresentato un momento conviviale di aggregazione, dove le famiglie, gli amici e i sostenitori della comunità hanno potuto condividere storie, esperienze e nuovi progetti. Nel pomeriggio, la giornata si è animata con un triangolare di calcio a 5, cui hanno partecipato le squadre di Exodus, della cooperativa Ethica e della Casa Johnny & Mary. Un momento di sport che ha portato svago e allegria, non solo per gli atleti ma anche per tutti i presenti. Le attività sono proseguite con il coinvolgimento dei bambini e degli adolescenti che frequentano le varie iniziative educative della comunità, come il doposcuola, i campus e i servizi del centro diurno per minori, testimoniando l’impegno di Exodus nel sostenere ogni fase della crescita giovanile.

Uno degli obiettivi della giornata è stato anche la raccolta fondi per l’acquisto dell’impianto di climatizzazione del nuovo centro diurno. Grazie alla generosità dei presenti, inclusa quella di un imprenditore locale, è stato possibile raggiungere la cifra necessaria, permettendo così di completare l’installazione e di migliorare il comfort degli spazi destinati ai ragazzi.

La giornata si è conclusa con una grande torta di compleanno, simbolo della longevità e della continuità del progetto Exodus. L’evento ha visto la partecipazione di molte realtà del terzo settore, tra cui la Comunità di Sant’Egidio e la Caritas diocesana di Frosinone, che hanno voluto esprimere la propria vicinanza e il proprio sostegno alla missione della comunità. Exodus Cassino conferma, ancora una volta, il proprio ruolo di pilastro sociale e comunitario, ricordando l’importanza di un lavoro collettivo e condiviso per il benessere dei giovani.

PHOTO GALLERY

RASSEGNA STAMPA

Quando la follia buona di Don Mazzi contagiò Cassino: 34 anni fa

 

LeggoCassino.it https://leggocassino.it/2024/10/28/exodus-compie-34-anni-e-in-cascina-arriva-un-centro-diurno-per-adolescenti

 

Ciociaria Oggi del 29 ottobre 2024

Testimonianze

L’attenzione agli adolescenti e ai giovani non è solo un impegno sociale o politico, ma è la presa in carico di un progetto di vita. Un progetto che ha l’ambizione di costruire opportunità per i ragazzi e risposte ai loro bisogni. Ciò può avvenire solo mettendosi in ascolto del mondo giovanile. In questa ottica, tra i dieci Tavoli di lavoro tematici che il 30 giugno si confronteranno sulle politiche giovanili, particolare importanza riveste quello autogestito dai giovani: la grande adesione dei ragazzi dimostra la loro voglia di partecipazione.

Luigi Maccaro
Luigi Maccaro

Negli ultimi due anni alcune criticità del mondo giovanile che già erano presenti sono emerse con maggior intensità, perché il Covid ha fatto esplodere situazioni che prima erano silenti. Gli eventi organizzati da Exodus ci aiutano a riflettere, a fare il punto sulla nostra esperienza di professionisti al servizio delle persone più fragili. E sul tema del disagio giovanile abbiamo ancora tanta strada da fare. L’importante è farla insieme.

Vincenza Simeone
Vincenza Simeone

Sono Angela e faccio ormai parte di questa famiglia da più di 18 mesi. La comunità è la mia seconda casa, è davvero un posto stupendo… (altro…)

Angela
Angela

Vi rinnoviamo tutta la nostra stima, anche con questo articolo che mia figlia ha scritto sottolineando tutto ciò che di buono e di utile fate con passione per il bene comune e per il sociale! Con l’augurio di continuare sempre a fare del bene e fatto per bene come solo voi sapete fare.

Enrica
Enrica
Exodus, da 34 anni sugli avamposti