Droga, Roma punta su Exodus
Gianni Alemanno ha spiazzato tutti per la seconda volta. Prima la nomina a gennaio scorso di Gianluigi De Palo, presidente delle Acli romane, alla carica di Assessore alla Famiglia della Giunta bis. Poi, quattro mesi dopo, la scelta di Luigi Maccaro, della comunit? Exodus di Cassino, alla guida dell’Agenzia capitolina delle tossicodipendenze. Due nomine che hanno suscitato sorpresa, a sinistra a soprattutto a destra, perch? considerate “non di area”. Vita ha commentato la nomina con Maccaro.
Presidente, si aspettava il fuoco delle polemiche?
Sono polemiche comprensibili. C’? l’abitudine ad occupare i posti in base ai risultati elettorali. Alemanno ha voluto cambiare registro e cercare una persona con esperienza nel settore.
Ma non c’? una diversit? di vedute sul tema dipendenze fra Exodus e la destra?
La comunit? di don Mazzi non ? mai stata n? allineata n? collaterale ad alcuna formazione politica. Bisogna tirar fuori il problema delle tossicodipendenze e degli interventi per le dipendenze dal meccanismo, vecchio e tortuoso, degli schieramenti ideologici. Non ? pensabile oggi sostenere che la sinistra lavora solo per la riduzione del danno mentre la destra si impegna solo per le comunit?. Chi ha un minimo di competenza sa che il problema della tossicodipendenza ha mille sfaccettature che vanno tutte affrontate. Bisogna promuovere interventi efficaci di prevenzione; bisogna sostenere le comunit? perch? sono una risposta irrinunciabile sul territorio; bisogna lavorare sul fronte del reinserimento.
Ha cambiato idea lei o Alemanno?
Io non ho cambiato idea. Lavoro da vent’anni con don Mazzi e ho imparato che bisogna occuparsi dei problemi delle persone e che, aiutandole, si fa qualcosa anche per la nostra salvezza personale.
La destra punta pi? sulla repressione…
Penso che non possa esistere una differenza fra uso e abuso delle sostanze. Chi le usa ha un problema. Non so se questa sia una tesi di destra o di sinistra. Se poi a sinistra c’? chi pensa che si possano usare le sostanze in maniera non problematica, mi dispiace per loro. Anche chi le usa eccezionalmente ha qualche problema.
Come intende agganciare i giovani?
Mi piacerebbe riuscire a ricostruire l’alleanza educativa fra ragazzi, insegnanti e famiglie. Punter? anche sulla peer education. Bisogna fare in modo cio? che non siano pi? gli adulti ad andare a fare “raccomandazioni” ai ragazzi ma che siano gli stessi giovani, una volta formati, a rendersi protagonisti del benessere dei loro coetanei.
Intervista raccolta da Francesco Dente per il settimanale VITA del 27 maggio 2011
2 Comments
Luana
25 Maggio 2011 at 23:50Una domanda:
A parte l’essere stato scout, che non mi pare possa costituire titolo per avere credibilit? scientifica, non capisco davvero l’affermazione “anche chi le usa eccezionalmente ha qualche problema” …potrebbe definire “problema” nel suo gergo? E anche “sostanze”? Perch? se si riferisce alle sostanze psicoattive in genere, anche chi beve caff?, fuma o beve vino ai pasti “usa sostanze”.
Forse voleva riferirsi all’uso o abuso di sostanze illegali? Certamente l’alcol ? una delle sostanze pi? pericolose tra quelle legali e illegali…dunque escludo che la sua sia un’affermazione di tipo scientifico.
Lei clinicamente parlando non ha alcun titolo nel suo curriculum, sembra pi? che altro un giudizio il suo (che un clinico non esprimerebbe mai in questi termini) .Dunque il problema ? morale? religioso? etico? psicopatologico…la prego mi aiuti a capire che cosa intende con quel suo “n? di destra, n? di sinistra”, a ma come clinico non dice proprio nulla n? mai mi sognerei di farne una questione politica, ma io sono un clinico e non un…gi?, un cosa?
Ma lei, Signor Presidente – eletto a scelta personale di Alemanno fuori bando…a parte aver lavorato con Don Mazzi che qualifica ha?
luigimaccaro
26 Maggio 2011 at 14:20Sarebbe buona norma firmare gli interventi.
Mi dispiace il tuo piglio polemico e non capisco dove tu voglia andare a parare.
L’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze non ? un Istituzione Scientifica, pertanto, da Statuto, non ? necessario che chi la presiede abbia “credibilit? scientifica”.
D’altra parte non mi sono mai arrogato titoli che non ho, non ho mai preteso di voler avere credibilit? scientifica.
Spero di essere un buon Educatore, ma saranno altri a giudicarmi.
Ho solo espresso delle opinioni. Ho detto quello che penso. E credo di essere libero di farlo, cos? come lo fanno tutti in Italia.
Non ho nessun “gergo”, credo di parlare l’italiano comune, comprensibile a tutti.
Penso che se una persona decide di utilizzare cocaina, una volta, tanto per provare, tanto per divertirsi, tanto per… occasionalmente, ha un problema. Intendo dire che non si rende conto dei danni che provocano le sostanze anche alla prima assunzione. Danni fisici, cio? cerebrali e danni psicologici perch? cos? le persone si abituano gradualmente ad accompagnare certi momenti della propria vita, quelli del tempo libero generalmente, con l’assunzione di sostanze. Sono centinaia e centinaia i ragazzi che ormai trovano insopportabile la serata con gli amici se non ci sono ingredienti come la sigaretta, l’aperitivo. Figuriamoci le sostanze psicoattive, a partire dall’hashish.
Non sono uno scienziato ma lavoro in questo campo da venti anni. Nella prevenzione, nelle scuole, sull’unit? di strada, nel centro di ascolto, in comunit?, nei progetti di reinserimento lavorativo. A chi dovrei chiedere lumi secondo te?
Se tu ritieni che io dica o pensi cose non condivisibili, sei liberissima di ritenerlo.
Ma non puoi impedirmi di pensare, di scrivere o di rispondere ad interviste.
Chiama il Settimanale Vita, se vuoi, chiedi loro di intervistarti ed esprimi le tue opinioni.
Tu sei un “clinico” come dici, immagino uno psicologo o una psicologa…. Bene.
Io sono un Educatore e approccio al problema delle dipendenze da un punto di vista educativo.
Da come parli sembra che solo i “Clinici” siano autorizzati ad esprimersi in materia.
La ritengo un’idea quantomeno balzana…
Alemanno mi ha nominato perch? sullo Statuto dell’Agenzia c’? scritto che il Sindaco nomina il Presidente.
Che vogliamo fare? Cambiare lo Statuto? Bene, qual’? il problema? Fatti promotrice di una sottoscrizione…
Ti informo che sto svolgendo questo servizio a titolo puramente ONORIFICO, cio? non prendo un centesimo!
E se domani mattina Alemanno dovesse fare una scelta diversa, sarei felicissimo di tornare a fare l’educatore in comunit?.
Per quanto riguarda Don Mazzi, devo ammetterlo. Confesso che per quanto mi riguarda, lavorare con Don Mazzi per me vale pi? di un miliardo di qualifiche. Devo chiedere scusa a qualcuno per quello che penso? Fammi sapere….
Luigi Maccaro