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Dipendenze comportamentali: quando l’abitudine diventa compulsione

Dipendenze comportamentali: quando l’abitudine diventa compulsione

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Che cosa sono le dipendenze comportamentali?

Le dipendenze comportamentali, a differenza delle dipendenze da sostanze, non derivano da un consumo di prodotti come alcol o droghe, ma da comportamenti che si trasformano in abitudini compulsive. Si tratta di dipendenze che coinvolgono attività apparentemente innocue o quotidiane, come il gioco d’azzardo, il gaming, lo shopping online e l’uso dei social media. Quando una persona sviluppa una dipendenza comportamentale, la sua necessità di ripetere quell’attività diventa irrefrenabile, e la persona non riesce a ridurla o a controllarla, anche quando questa inizia a compromettere la sua vita quotidiana e i suoi rapporti.

A livello scientifico, queste dipendenze sono spesso paragonate a quelle da sostanze per via del loro effetto simile sul cervello: coinvolgono il sistema di ricompensa e gratificazione, portando la persona a provare una sorta di “picco di piacere” ogni volta che ripete l’attività. Col tempo, questo schema si consolida e il bisogno di ripetere il comportamento diventa sempre più difficile da gestire.

Segnali e sintomi di una dipendenza comportamentale

Proprio come nelle dipendenze da sostanze, le dipendenze comportamentali presentano segnali che possono allertare chi ne soffre o chi gli è vicino. Alcuni dei sintomi più comuni includono:

  • Ossessione per l’attività: il comportamento diventa il pensiero principale della persona, che dedica tempo ed energia a pensare a quando potrà ripeterlo.
  • Modifica dell’umore: l’attività porta temporaneamente un senso di piacere, rilassamento o fuga dai problemi quotidiani, diventando un rifugio emotivo.
  • Problemi relazionali e sociali: la persona trascura amici, famiglia o altre attività importanti per dare priorità alla sua dipendenza, spesso causando tensioni o conflitti.
  • Astinenza e irritabilità: quando prova a ridurre o interrompere l’attività, la persona può manifestare segni di malessere, ansia o irritabilità.

Gli indicatori principali della dipendenza comportamentale

Secondo i ricercatori, ci sono alcuni criteri per identificare una dipendenza comportamentale. Questi criteri aiutano a distinguere un semplice piacere da una vera e propria dipendenza:

  • Focalizzazione: l’attività diventa la priorità principale nella vita della persona, al punto da oscurare altre occupazioni o interessi.
  • Modifica dell’umore: l’attività influisce sullo stato d’animo, fungendo da valvola di sfogo o soluzione momentanea per problemi emotivi.
  • Tolleranza: la persona ha bisogno di aumentare la frequenza o l’intensità dell’attività per provare lo stesso grado di piacere o soddisfazione.
  • Sintomi di astinenza: il tentativo di ridurre l’attività provoca disagio o irritabilità.
  • Conflitto: nascono tensioni o problemi con familiari, amici o colleghi a causa del tempo e dell’energia dedicati alla dipendenza.
  • Ricaduta: nonostante gli sforzi per interrompere o ridurre l’attività, la persona torna a praticarla, spesso con un senso di perdita di controllo.

Perché sviluppiamo dipendenze comportamentali?

La dipendenza comportamentale si sviluppa spesso come risposta a stress, noia, ansia o situazioni difficili. Attività come il gioco d’azzardo o l’uso dei social media possono sembrare un modo semplice e immediato per evadere dalla realtà o per sentirsi appagati, ma questo sollievo è solo temporaneo. Con il tempo, il comportamento da piacevole diventa compulsivo e sfugge al controllo, spingendo la persona a ripetere l’attività nonostante i danni che essa provoca.

Prevenzione e trattamento delle dipendenze comportamentali

Exodus propone alcuni percorsi per affrontare questo problema: consulenza educativa, psicoterapia, centro diurno semiresidenziale. Percorsi che possono aiutare le persone a sostituire l’attività compulsiva con comportamenti più sani e soddisfacenti.

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale, soprattutto tra i giovani, che sono più vulnerabili a sviluppare abitudini malsane legate a social media, gaming o shopping online. Educare alla gestione del tempo, al riconoscimento dei sintomi di dipendenza e all’importanza di mantenere un equilibrio nelle attività quotidiane può essere di grande aiuto per ridurre il rischio di sviluppare dipendenze.

Conclusione

Le dipendenze comportamentali sono una realtà complessa e diffusa, che può influire seriamente sulla qualità della vita. Anche se si tratta di attività apparentemente innocue, quando diventano ossessioni finiscono per interferire con la salute mentale e fisica, minando il benessere dell’individuo e delle sue relazioni. Riconoscere i segnali e agire tempestivamente è essenziale per evitare che l’abitudine si trasformi in un problema cronico. Con un intervento appropriato e il supporto di professionisti, è possibile superare le dipendenze comportamentali e ripristinare l’equilibrio.

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Exodus opera a Cassino da 34 anni nel campo delle dipendenze.